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Rimpatri forzati e pratiche di monitoraggio

Uno studio empirico

di Giuseppe Campesi, Elisabetta de Robertis, Francesco Oziosi

I rimpatri sono un tassello fondamentale delle politiche controllo della mobilità.

Spesso si sottolinea lo scarso successo degli sforzi profusi dai governi nel tentativo di aumentare il numero di stranieri allontanati, soffermandosi sui presupposti politici e giuridici di una efficace politica di rimpatrio.

Si tratta di questioni senza dubbio rilevanti, che fanno tuttavia passare in secondo piano un aspetto decisivo.

Ogni rimpatrio è infatti un atto concreto di coercizione che necessita di precise condizioni per poter essere eseguito a dei costi materiali e umani accettabili.

Questo volume si concentra sulle modalità esecutive dei provvedimenti di rimpatrio forzato in Italia.

Basandosi sull’analisi di fonti documentali e di altro materiale empirico inedito, esso getta luce sul processo attraverso cui viene in concreto definita la soglia di accettabilità della coercizione nel corso delle operazioni di rimpatrio.

Il volume offre dunque un inedito punto di vista empirico sulle modalità operative di un settore dell’azione amministrativa in cui il coefficiente di coercizione dispiegato è particolarmente elevato.

Al contempo esso descrive le sfide etiche e metodologiche dell’attività svolta dall’organismo di monitoraggio dei rimpatri forzati, gettando luce su un aspetto tradizionalmente trascurato dalla letteratura scientifica sui meccanismi di tutela dei diritti umani.

IL TESTO NON È DISPONIBILE IN EDIZIONE CARTACEA MA SOLO COME EBOOK GRATUITO O PDF GRATUITO 

Per maggiori informazioni o per scaricare il pdf, clicca qui.

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